mercoledì 30 dicembre 2009

MATEMATICA DELL'INDIGNAZIONE

"Iran, 15 morti nelle manifestazioni di piazza".

L'ONU: "Siamo scioccati".

Se leggiamo delle manifestazioni degli uiguri nello Xinijang, costate la vita a più di 150 persone a causa della repressione del regime comunista, nello scorso luglio...

beh...diciamo che digitando su google "manifestazioni uiguri morti ONU", sembra non apparire alcun commento in merito all'accaduto da parte dell'organizzazione...

Curioso davvero...

15 morti: "Siamo scioccati"

150 morti: ci dovrebbe essere il 1000% di indignazione rispetto a quanto sopra, non so tipo Ban Ki Moon che dopo aver appreso la notizia, salta sul tavolo e dichiara "150 morti nello Xinijang?Cazzo, cazzo e cazzo!!!Non aggiungo Porco D** solo perchè quegli zozzi comunisti assassini sono atei!!!"

O roba del genere.

Beh, la matematica non si applica bene all'indignazione quanto la si può applicare all'economia...

Recentemente gli scambi commerciali USA-Cina hanno toccato i 285 miliardi di dollari annui.

La Cina è il maggior acquirente di Buoni del Tesoro a stelle e strisce.

Visto che Ban Ki Moon non bestemmierà mai, consiglio all'Iran di acquistare una buona quantità di BOT USA, per potersi veder ridotti i commenti dell'ONU ad un "Brutti cattivoni!Non si fà, non si fà e non si fà!!!"

venerdì 25 dicembre 2009

PUBBLICITA' INGANNEVOLE

Serata della vigilia, tutti a cena e televisore acceso.

Stacco pubblicitario (non ci si fa quasi più caso, data la frequenza), e la mia attenzione si distoglie temporaneamente dal vermicello allo scoglio grazie all'anuncio di un prodotto finora mai sentito...

"Tantum Rosa".

Beh, io sono stato sempre abituato a quello verde, usato per fare i gargarismi in caso di mal di gola, ma quello rosa...

"Reca sollievo immediato in caso di infiammazioni nella zona intima".

"Per la donna, Tantum Rosa".

Azz...Sono proprio curioso di sapere come si fanno i gargarismi, con questo prodotto...

giovedì 24 dicembre 2009

L'IMPORTANZA DELLA DOCUMENTAZIONE

Guardo il film "Hannibal", la seconda della (finora) quadrilogia delle pellicole dedicate al killer seriale Hannibal Lechter, interpretato dal sempre raffinato (termine che offre innumerevoli vie di fuga) Anthony Hopkins.

Forse il meno valido dei quattro (il forse deriva dal fatto che non ho ancora visto "Hannibal - Le origini" o come cazzo si chiama), ma pur sempre un piatto truculento come lo spettacolo splateristico che desidera offrire Ridley Scott in questa sua opera (primo ed ultimo esperimento in merito per lui, ringraziando il cielo).

Ma non è su ciò che desidero soffermarmi.

Il fatto è che ogni volta che vedo le storie di questo personaggio dalla cultura così sterminata ed accattivante, sento il bisogno di bere un bicchierino.

Non un volgare "cicchetto", ma qualcosa che si possa confare alla linea intellettuale che viaggia sulle lente e melodiose vibrazioni dei ragionamenti del nostro caro professore antropofago.

Tuttavia, la cultura deriva dallo studio (non solo da quello, secondo il parere di molti illustri, ma buona parte di essa nasce così), e quindi non posso esimermi dall'analizzare cosa ho bevuto principalmente durante le mie visioni.

Due bevande su tutto.

Rum scuro e Jack Daniel's (bourbon).

Il primo è il liquore derivato dalla canna da zucchero che abbonda nei paesi centro-americani, i cui popoli patiscono una millenaria fame, cercando conforto nel bicchierino summenzionato...

Ma non fanno in tempo ad avvicinare la bevanda alle labbra che i fottuti imperialisti anglo-sassoni vergano il povero contadino cubano alla nuca, facendogli schizzare la misera ciotolina di legno contenente il liquore che diventerà uno dei motivi della loro seguente (nei decenni e nei secoli) schiavitù.

Viva Fidel a parte, devo rassegnarmi. Mi facevo il cicchettino del pezzente Salvadorehno, sfruttato e plurinculato, guardando un luminare che cita Blake e trattati di antropologia come se stesse parlando di cosa ha consumato a colazione...

Vabbè...

Meno raffinato ancora, il bourbon: volgare imitazione statunitense ad opera di avanzi di galera, della millenaria tradizione di distillazione di cereali dell'alta Europa con i suoi riti celtici e le sue logge massoniche...

"Fanculo", penso, "stavolta vi fotto bene e meglio col Porto...".

E invece...

Il Vino Porto è sì in sè raffinato nella tradizione, ma biologicamente parlando è il prodotto di più vitigni mescolati insieme e la cui fermentazione è incompleta ad opera di una aggiunta di alcol vinico (magari avanzo della distillazione del vino).

Inetto e bastardo.Forse un pò come me...

Ne prendo atto.

Ma in fin dei conti, voialtri, cosa bevete?

martedì 22 dicembre 2009

LICENZA LETTERARIA

La luce lentamente si espande.

Il cielo è un enorme lenzuolo, che vede avvinti i due amanti:
la notte col suo desiderio di non lasciare il posto al compagno giorno, il quale ostenta la sicurezza dell'imminente ruolo da protagonista.

Ma è vanagloria, amico giorno, presto tornerà la lussuriosa tenebra...

Il sole è ancora lontano, ma il gonfiarsi e lo sgonfiarsi ritmico dei polmoni di un animale da cortile ci ricordano che per molti già è iniziata una nuova giornata.

Questo sforzo respiratorio sfocia nella glottide dello zelante bipede, producendo un canto forzoso, ma insieme prepotente, forse tutto sommato un pò sgraziato.

Pausa.

Alfred Gallo (queso il nome del nostro), si guarda intorno con fare sì fugace, ma anche soddisfatto dell'avere la scena tutta per se e per il suo chichirichì.

Prende due passi di una vanesia rincorsa verso l'ennesimo sfoggio vocalizio, ma non fa in tempo a poggiare la zampa di richiamo che il lontano suono di un meccanismo metallico, accompagnato da un secco "fuuuuuu" precede di millesimi un dolore lancinante alla sua "spalla" sinistra (sarebbe meglio dire "attaccatura dell'ala", ma fa poca prosa).

Alfred si prende la zona dolorante con l'interno dell'ala destra, serrando con forza le palpabre e chinando il capo nel riflesso della gola che si stringe quasi a trattenere lo strazio dell'immane fitta.

Ora il freddo lo invade.

Raramente la campagna dell'agro nocerino-sarnese si concede alla bruma come in questa fatidica mattina; in essa si perde lo sguardo del volatile (seee, una volta), disperato alla ricerca non di aiuto (sa che la sua ora è arrivata), ma almeno della misericordia dell'ultimo essere visibile, che a differenza sua continuerà l'ironico e crudele gioco della vita.

Dei passi in avvicinamento, che si interrompono poco prima che una figura possa stagliarsi tra la condensa ambientale, e ancor prima che si possa intravedere lo scintillio dell'arnese che produce di nuovo quel secco scatto metallico, e di nuovo quel mortifero "fuuu", ora più acuto data la vicinanza.

Alfred stramazza al suolo, dal suo collo fiotta copioso il sangue che sembra nero con la poca luce di quegli istanti; una maledizione si ferma nei suoi pensieri: non può raggiungere il suo becco, ormai è tardi e quella smorfia e i suoi occhi fissi regaleranno questa sua ultima espressione all'eternità.Amen.

"Goditi pure questa tua ultima, fottutissima, alba...Hai smesso di svegliarci tutti alle cinque del mattina, brutta testa di cazzo...".

Ripone l'arma semiautomatica silenziata nella fondina sotto l'ascella, poi si sfila piano i guanti di pelle nera foderata, lentamente li ripone in tasca mentre si allontana dalla scena del delitto.

Nessuno potrà mai annoverarlo tra la schiera dei possibili assassini di Alfred, ed è con questo spirito che inizierà la giornata Skippy il coniglietto nano, balzellante tra i campi con l'eterno ghigno dell'insospettabile...

Questa che avete letto pocanzi è la scena di apertura del nuovo film dei fratelli Coen "La fattoria degli animali nel 1984" sottotitolo "come far inorridire i discendenti di Orwell".

Alec Baldwin nel breve ruolo di Alfred Gallo, Steve Buscemi è lo psicolabile e doppiogiochista Skippy, John Turturro nei panni di Burro, l'asino sardo con una forte crisi d'identità.

Grazie del tempo concessomi per la terapia settimanale.

giovedì 10 dicembre 2009

"NOBeLESSE OBLIGE"

Nossignori.

Non sono affatto cambiati i parametri per l'assegnazione del prestigioso premio riservato dal governo svedese alle persone che riescono a dare un contributo all'umanità in termini intellettuali, scientifici, morali.

Quest'anno, il Nobel per la pace è andato al presidente degli USA Barack Hussein Obama, per i suoi «sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli».

Le aperture all'Iran per il suo programma nucleare e la responsabilità dei grandi paesi del mondo nei confronti del cambiamento climatico sono tra gli impegni principali che hanno dato risalto all'operato del neo presidente statunitense.

Ok, fin qui tutto chiaro.

Se ci ficchiamo dentro, tuttavia, i 10.000 soldati spediti in più in Afghanistan (che non ci vanno propriamente a raccogliere margheritine dal suolo di Kabul), i conti cominciano a non tornare.

Se aggiungiamo il silenzio dell'attuale amministrazione a stelle estrisce nei confronti della continua espansione delle colonie ebraiche nei territori occupati...

E se ci mettiamo tutti i focolai di guerra nei quali, direttamente o indirettamente, è coinvolto l'esercito USA...Per non parlare del fatto che i piani di ritiro da queste zone si allungano sempre di più...

Minchia...Però!...

Ah, ecco!

Se vi informate bene, il premio del quale parliamo è stato istituito a nome dell'industriale svedese Alfred Nobel...inventore della dinamite!

Tutto torna!!!

E allora, aspettiamoci, in sequenza, secondo gli attuali criteri

1 - premio Nobel per la letteratura a Bruno Vespa*

2 - premio Nobel per l'economia a Bernard Madoff**

3 - premio Nobel per la fisica a Mara Carfagna***

4 - premio Nobel per la medicina agli inventori del vaccino anti-AH1N1****

Io, invece, spero di ricevere il premio Nobel per la chimica, a seguito dei miei studi sull'aspirina disciolta nella Cola (e dei suoi utilizzi in ambito sociale).

*inutile in questo caso fornire motivazioni
**finanziere americano capace di far sparire, tramite una complessa opera di promozione della "new economy" ultimo grido, la bellezza di 50 miliardi di dollari
***per i suoi studi riguardanti il funzionamento dei corpi cavernosi (possibilmente appartenenti a figure istituzionali) in seguito alla variazione della pressione esterna, riportati dettagliatamente dal quotidiano argentino "El Clarin"
****l'unico vaccino capace di salvare dalla morte le persone influenzate (che però devono avere contemporaneamente diabete, cardiopatie varie, insufficienza renale, prostata
- anche le donne -, scolo e digitale terrestre non funzionante)

lunedì 23 novembre 2009

ULTIMAMENTE...

...mi sono dato alla lettura, con grande trasporto (anche in senso fisico).

Diversi i volumi che ho letto, di seguito ne citerò alcuni

- di Antonio Zichichi "La teoria della relatività spiegata a Gasparri", con prefazione di Piergiorgio Odifreddi nella quale spiega come far incazzare quelli di comunione e liberazione, fottendosene altamente del contenuto delle pagine a seguire, con grande dispetto dell'autore.
Libro dai contenuti davvero interessanti (carta e inchiostro, ad esempio)

- "Le parole della ragione", intervista fiume in 787 pagine a Walter Veltroni, fatta da Antonio Polito (che per l'occasione ha finalmente imparato a scrivere senza inflessioni dialettali), di cui solo le prime 16 riguardano temi seri, le restanti 771 girano su domande del tipo "a quanti anni hai fumato la tua prima Marlboro col culo, come faceva Alvaro Vitali?".
Volete sapere la risposta?comprate il libro, pezzenti.

- Saggio di teologia scritto a quattro mani dal Cardinal Ruini e da un chirichetto preso a caso, intitolato "Io, Dio, Stocazzo".
A dispetto della premessa, è una profonda riflessione sui valori che la Chiesa moderna vuole insegnare ai giovani e su come far saltare ai gatti la coda con i raudi.
Inutile specificare chi a scritto la prima parte e chi la seconda...
Il porporato non la smetteva di tormentare il povero soriano Fuffy sul sagrato.

- "Il mio cane strafatto", di Raffaele Morelli. Prezioso testo storico ove lo psichiatra milanese (ma è uno psichiatra?ma, soprattutto, è milanese?) racconta degli esperimenti di Pavlov sul suo bastardino, specie di quella volta che ha fatto assumere alla bestia tramite imbuto e calci 5 litri di acido liseriggico...acido lasergico...acido luser...CAZZO... di LSD, dandogli anche un flauto traverso, un cappello di paglia e delle pinzette per le sopracciglia.
Interessante constatare l'uso che l'animale è riuscito a fare di questi oggetti, specie a seguito della lavanda gastrica praticata per farglieli vomitare.

- "Uno.Nessuno.Centomila.Coglioni", opera postuma di Indro Montanelli, feroce critica sui costumi dell'italiano medio, ormai narcotizzato dalle televisioni, tanto da non accorgersi neanche che lui fosse morto.

Vi consiglio vivamente queste letture, cibo per la mente.Con effetti decisamente lassativi.

domenica 22 novembre 2009

LE VITE DEGLI ALTRI

Udite udite, forse ho deciso di scrivere la mia prima vera recensione...


ma solo perchè il film merita davvero, ed era molto tempo che non mi colpiva così tanto una pellicola.


La STASI, organo di polizia politica della ex Germania Est, viene mostrata in tutta la sua metodica inumana e fredda tecnica persecutoria.


Nel caso trattato da questo film, il capitano Wiesler (un eccellente, purtroppo da compiangere Ulrich Muhe) viene posto dal partito come controllore dello scrittore ed autore teatrale Dreyman (interpretato da un altrettanto valido Sebastian Koch), che nella vita è anche compagno dell'attrice Marie Sieland (Martina Gedeck) che interpreta il ruolo delle protagoniste delle sue opere teatrali.


Dreyman è molto amico di altri artisti avversi all'allora regime comunista, tra cui Hauser e Jerska, ma non da mai segno di disprezzare apertamente le direttive del "partito"; tuttavia, viene ugualmente intercettato, la sua quotidianità viene passata al vaglio accuratamente, tutte le sue frequentazioni, abitudini, intimità vengono schedate in attesa dell'attimo in cui cederà alle pressioni dei suoi amici contestatori.


Ma nell'istante in cui Wiesler comincia a permeare il mondo di Dreyman nei suoi risvolti più umani, ne viene come coinvolto in modo irreversibile.


Da quel momento, il grigio e solo burocrate della STASI, inizia a percepire davvero l'importanza degli artisti come Dreyman per la società tedesca dell'est, si rende conto di quanto sia indispensabile potersi rapportare con il mondo esterno, comprende l'innegabilità del compiersi come uomini nell'avere al proprio fianco una compagna.


La compagna che lui non ha mai avuto, perchè forse ritenuta meno importante di una carriera da persecutore nella polizia segreta.


L'invidia del ministro della cultura Hempf (è lui in primis a dettare ordini alla STASI) è il motore principale dell'inchiesta su Dreyman, dato che il governante spesso abusava della Sieland con immondi ricatti; la fragilità della stessa Sieland verrà sfruttata per renderla poi una informatrice.


Wiesler cerca di coprire in tutti i modi le azioni di Dreyman nei resoconti delle intercettazioni, convinto di fare la cosa giusta, ma non riesce comunque a sottrarre al tragico destino la Sieland che muore per un incidente a seguito di una infruttuosa perquisizione della casa di Dreyman su informazione della stessa.


Il risvolto umano di questo film ha qualcosa di intimo e struggente, gli attori sono eccezionalmente consci di interpretare, tramite i loro personaggi, un pezzo fondamentale della nostra storia.


Nessun essere umano dovrebbe porsi come aguzzino del suo prossimo, perchè tutti abbiamo la nostra vita, misera o grandiosa che essa sia.


Un saluto sincero.


Pietro Sannino

giovedì 12 novembre 2009

I PRIMI DELLA CLASSE

Rieccoci a noi, dopo tanto tempo...

Voi mi scuserete, ma ho avuto un bel pò di impegni (e di grattacapi).

Esaurite le formalità, passiamo alle cose serie.

Porca puttana.

e beh, sì, diciamocela tutta: non mi piacciono le mezze misure!

Argomento del giorno, una categoria di persone davvero speciali, le quali non sanno fare altro che vivere lasciando trasparire tutta la loro voglia di avere ragione su ogni cosa (che sia una semplice disputa sul cotto o sul crudo, o escursus teologici sul senso della vita): i primi della classe.

A tutti nella vita capita di assistere alla fastidiosa scena del "bacio accademico" (talvolta anche alle elementari!), del secchione di turno, personaggio che sembra vivere del solo studio, incurante dei gavettoni di piscio che lo aspettano all'uscita da scuola....

Ebbene, noi tutti sappiamo che la scarsa popolarità è il prezzo del successo (specie se parliamo di quello tra i banchi di scuola, il quale talvolta è addirittura semplice vanagloria...): non sottovalutate la voglia di rivalsa che i secchioni coveranno per sempre, durante la loro vita!

Quando si è piccoletti e gracilini (mai visto un secchione forte e robusto), bisogna per forza sottostare alle regole del cortile (quale adulto si immischierà, vedendo tale Mario Cazzaniga, reduce da un 9 in matematica, immerso in ogni immondo liquame contenuto in pozzanghere fetide, tenuto per i talloni da Carmelo Benincasa, corpulento picchiatore undicenne, ripetente la quarta elementare per la terza volta?risposta: nessuno(1) ), ma quando si diventa maggiorenni, ahinoi, subentrano gli inutili (2) codici civili, penali, amministrativi, condominiali etc etc.

E qui casca l'asino.

Il secchione (ormai cresciuto, se è riuscito a sopravvivere alle percosse di Carmelo), è un cittadino con piena facoltà di appellarsi al senso civico in qualsiasi dibattito...cazzo...

Hai voglia a fargli capire che non te ne frega un acca se lui abbia ragione o meno su un qualsivoglia argomento: non smetterà finchè non avrà l'ultima parola!!!

L'ultima possibilità per non trasformarsi in potenziali Carmelo Benincasa?

Lasciateli parlare, fate qualche semplice cenno con la testa, fate perfino finta che il discorso vi interessi... La loro logorroica ed inarrestabile fame di "io non mi sbaglio mai" proviene da anni di baci accademici, pagelle colme di 10 sventolate davanti agli occhi di genitori di sinistra - di solito ci tengono di più a mettere con la testa nei libri i pargoli, chissà perchè - che liquidano il piccoletto con un rapido "bravo", mentre scostano la sua insipiente testolina dal televisore sintonizzato sul TG3... pensare che il risultato di tutto ciò è il cristiano che vi sta davanti, vi aiuterà a nutrire un minimo di compassione, e lascerà cadere i vostri intenti riguardanti qualche fetida pozzanghera...

Avere a che fare da adulti con personaggi del genere è un esperienza che metterebbe a dura prova chiunque...

E non tanto perchè non riusciamo a sopportare l'anelo di supremazia intellettuale di queste persone...No, non sopportiamo le loro smanie di voler dimostrare un primato morale assoluto...

Ma sanno anche loro di essere umani (e, quindi, fallibili) come qualsiasi altro abitante di questo benedetto-maledetto pianeta terra?

Mah...

Ai posteri (3) l'ardua sentenza.

Ora scusatemi, ma ho un pò di pie opere pregresse: devo andare a discutere di pregiudizi razziali con il medio-progressista di turno...una persona laureata a pieni voti, E PER QUESTO INFALLIBILE...Dio mio, quanto vorrei avere undici anni...

(1) o, meglio, forse il padre del Cazzaniga, ma non lo farà, poichè è più cagasotto del figlio
(2) quando ci si rivelano avversi, come alcune attuali cariche istituzionali ci insegnano
(3) aggiungo sempre questa cazzata, seppur conscio che il prossimo lettore del blog si farà vivo tra qualche lustro...

giovedì 6 agosto 2009

MUSICA CONSIGLIATA PER L'ESTATE

Mi permetto di consigliarvi un pò di buona musica da usare come sottofondo per le vostre vacanze.

Userò parametri che si basano molto sul tipo di ferie che avete scelto.

Capirete presto il perchè...

Profilo n°1

Mare: Calabria Ionica o Costiera Amalfitana.
Musica: melodie mediterranee classiche, come i dischi di Mino Reitano o Jimmy Fontana. l'ascolto di questa musica dona vigore alle calde e flaccide giornate che si possono trascorrere a Marina di Camerota (campeggio selvaggio, posto ricco di frasche dove potersi appartare per impellenze fisiologiche o altro) o a Cirò Marina (vino ottimo, risse ancora migliori).

Profilo n°2

Mare: riviera ligure, Grecia, Sardegna o altre paraculate del genere...
Musica: ballate latino-americane, Lionel Richie per i lenti, musica che ispiri istinti autolesionistici.
Bisogna darsi la scossa, in certi posti...Non vorrete mica entrare al Billionaire mosci come il fondoschiena di Marisa Laurito, o reattivi come Gasparri...meglio mostrarsi freschi e dinamici, tipo come un Ezio Greggio (dio mio, che tristezza...).

Profilo n°3 (dopodichè si passa alla montagna)

Mare: Golfo di Napoli (fino a punta campanella), riviera romagnola, varie ed eventuali.
Musica: i classici. Gigi D'alessio per i momenti di casino sfrenato, Righeira per i nostalgici, quella menata del Tiburon per chi vuole sfoggiare passi di danza estrema.
Siamo nei luoghi della perdizione totale, in questo caso. Nel senso di "perdizione del portafogli" o "perdizione dell'esenza da malattie veneree". Potrete mettere in mostra le vostre qualità migliori. Che non credo siano tante, se vi piace visitare questi posti...

Profilo n°4

Montagna: non specifico i posti, a me la montagna fa schifo, e faccio di tutta l'erba un fascio.
Musica: neanche ve lo meritate il lettorino MP3 da 20 euro che vi hanno regalato per il vostro compleanno, data la vostra insipienza...Dico, aspettate tutto l'anno il bel tempo e le giornate assolate, per fare cosa?andare a ingozzarvi di speck e ingurgitare grappa al mirtillo in Trentino?idioti...Comunque, io sono uno di larghe vedute, e se proprio volete ascoltare musica in quel posto abbandonato da Dio che è la montagna, vi consiglio una compilation con i "Best of" di Pupo ed Eugenio Bennato...cazzi vostri, belli miei!

Profilo n°5

Città d'arte: Assisi per i religiosi, Firenze per i doppiogiochisti, Roma per chi sa il fatto suo*
Musica: Carmina Burana per il Vaticano o Assisi, disco anni '70 per le città toscane adiacenti al "La Capannina", Rino Gaetano (inutile qualsiasi aggettivo) per chi visita la città eterna...forse avete scelto la migliore alternativa al mare, amici miei...godetevi ogni istante!

Profilo n°6

Capitali europee: Amsterdam per i monumenti, Praga se vostra madre vi ha pagato il viaggio in cambio della promessa che riporterete in patria un cigno di Swarowsky (al quale, puntualmente, si spezzerà il collo in valigia), Barcellona per assaporare il gusto di una Corona acquistata ad un ambulante cingalese sulle Ramblas (non chiedetevi se la fettina di limone o il sale saranno a norma igienica di legge, rimarrete un pò spiazzati a conoscere la verità).
Musica: Afroman "because i got high" per la simpatica città olandese, qualche romantico pezzo di Aznavour per le città dell'est, oppure gli sfrenati ritmi di Elton John in tutte le città dove c'è un pò più di movida.

Aspetto con ansia i vostri ringraziamenti a Settembre, quando sarete di ritorno.
Ammesso e non concesso che ritornerete, ovvio...



*me, ad esempio

venerdì 10 luglio 2009

TANTO PER SCRIVERE QUALCOSA...

Niente, volevo dirvi che la maggior parte della storia che avete studiato a scuola, e che i media vi hanno inculcato a furia di documentari e glorificazioni con grossi vizi di forma e sostanza...E' falsa.

No, così...nel caso non ne foste al corrente...

Ahò, mica me le posso tenere per me queste cose!

Io non c'ho dormito tutta la notte, è giusto caricarvi addosso un pò della mia angoscia, di tanto in tanto, è il prezzo da pagare per poter visitare questo blog*!

Detto questo, passiamo agli ultimi dati sull'inflazione: aumenta il prezzo dei Ringo. Quelli al cacao. Cazzo.



*come se avessi lettori a migliaia!

domenica 21 giugno 2009

AGGIORNAMENTO SULLA CRISI ECONOMICA

Salve, amici*

l'attuale emergere con forza della crisi economica ci obbliga ad evitare di fare ulteriori cazzate con i nostri risparmi.

Ad esempio:

1 - Non investire in Futures di aziende che producono qualsiasi bene di lusso nel Darfur

2- Non comprare le azioni dell'equivalente iraniano dell'ENEL (il nastro di inaugurazione della prima centrale atomica di Teheran verrà tagliato da un missile a lunga gittata israeliano)

3 - Non acquistate obbligazioni di ditte Venezuelane che producono T-Shirt con la bandiera a stelle e strisce, o almeno compensate acquistandone altrettante di ditte che producono T-Shirt con Chavez che dice "Americanos, bienvenidos a Caracas" mentre imbraccia un kalashnikov (potrete speculare sulle oscillazioni)

4 - Non investite in azioni della AirBus, o almeno aspettate la sostituzione dei rilevatori di velocità sui loro aerei.

5 - Non investite in collier da regalare in occasione di feste dei diciotto anni di ragazze apparentemente molto procaci, molto spesso non te la danno.

6 - Non comprate le azioni di ditte che producono lampade abbronzanti in America, sperando nello spirito di emulazione degli statunitensi verso il loro presidente (lo hanno capito da molto prima di Berlusconi che è nero di suo, Obama)

7 - Fate lo shampoo al vostro cane (sempre utile, in tempi di difficoltà)

Diffondete questi semplici consigli, sperando di evitare il linciaggio.

Alla prossima





*macchè amici, mi fate schifo, è giusto che lo sappiate

lunedì 15 giugno 2009

COMPLOTTI D'ALEMIANI

Berlusconi paventa l'esistenza di un "progetto eversivo" nei suoi confronti, orchestrato dai media nazionali ed alimentato dalla "campagnia d'odio" della sinistra.

Ah, dimenticavo la magistratura, composta da zozzi giudici comunisti.

D'alema (...dio mio...) fa notare che in caso di una eventuale spaccatura della maggioranza, l'opposizione deve farsi trovare pronta.
Speriamo non con lui al comando.
Ma dopotutto, esiste un opposizione, in Italia?

Per bocca del portavoce del Cavaliere, e cioè Daniele Capezzone (uno che fino a qualche tempo fa diceva che Berlusconi non è l'erede di Don Sturzo, ma di Don Lurio), arriva a D'alema la qualifica di "gregario di Repubblica che va dietro alla loro campagna di fango".

Bonaiuti, che si serve dallo stesso parrucchiere di Bobby Solo, non ha voluto essere da meno, aggiungendo "D'Alema avrà preso un colpo di caldo". Magari in panfilo, chi può dirlo.

In tutto ciò, aggiungo che forse mi ha preso una leggera bottarella di sciatica. Fanculo.

(musica di sottofondo: Walzer a bassa frequenza)

domenica 3 maggio 2009

CATTOLICESIMO ACROBATICO

Visita del Papa a Betlemme, prevista per il prossimo 13 Maggio.

Tuttavia, il Santo Padre non farà visita al lager autogestito di Gaza.

Peccato, perchè il circo locale per l'occasione aveva preparato uno spettacolo di mangiafuoco dove l'abilità stava nell'eseguire i numeri senza benzina (è soprattutto per colpa dei circensi affiliati ad Hamas che l'esercito della stella di David non lascia passare le cisterne di gasolio - che tuttavia dovrebbe fornire anche energia per i gruppi elettrogeni degli ospedali, ma se le incubatrici sono inutilizzabili chi se ne fotte. Ah, questi israeliani, che uniscono sempre l'utile al dilettevole!...).

Molti credenti si chiedono come mai Benedetto XVI non abbia messo in conto di visitare i campi profughi. Bisogna sempre spiegarvi tutto, insulsi bigotti?

Il Papa non intende sembrare fuori luogo, tutto qua: cosa fai tu? Vai a L'Aquila a trovare l'amico terremotato per chiedergli come sta?Non è da pirla?Mah, certo che siete proprio strani...

Continuo ad essere dell'opinione che il Vaticano si allontana sempre di più dalle posizioni di una parte sempre crescente dei fedeli.

Personalmente, l'unica posizione che condivido con la Chiesa è quella del missionario.

giovedì 26 marzo 2009

LA TELEVISONE CI DEVIA...

In molti stanno seguendo il GF9

Il livello di questa trasmissione è arrivato all'infimo.

prendete Cristina, quella con la 6° e passa di reggiseno.

E' diventata l'icona della donna oggetto.

Sfido chiunque di voi a dirmi il colore dei suoi occhi.

Visto? Non siete mai riusciti a farci caso.

Comunque sono neri (ho avuto culo, mi sono buttato ad indovinare).