lunedì 22 settembre 2008

BURN AFTER READING

Una persona va al cinema a vedere un film dei fratelli Coen, e si aspetta un tipo particolare di pellicola (film tragicomico, personaggi al limite del ridicolo per il loro profilo psicologico, trama mai noiosa, colpi di scena a raffica), restando quasi sempre soddisfatto...

Ecco, non è proprio il caso di questo film.

Per prima cosa, viene esasperato al limite il lato tragicomico della storia, i personaggi sono esageratamente ridicoli, la trama, proprio per non cascare nella noia, risulta troppo spezzettata e di colpi di scena ce ne sono più che in una Spy-Story del peggior cinema di serie B.

Ma con questo non ne voglio dire male: i veri cultori della commedia dei Coen sapranno apprezzare in pieno un Brad Pitt trasformato in un indecente e decerebrato istruttore di fitness, un Clooney in un erotomane incallito, una McDormand in una scialba e insipiente tardona ossessionata dal suo aspetto fisico.

Quante volte siete andati al cinema e siete usciti con la voglia fortissima di noleggiare un dvd perché il film appena visto non vi soddisfava in pieno?

Ecco, questa è la voglia che mi ha preso.

E non perché il film non mi avesse soddisfatto, bensì perchè dopo "Non è un paese per vecchi" sembrava che anche lo humour nero dei Coen avesse preso una piega diversa, ed in virtù di questa impressione, mi aspettavo qualcosa di decisamente diverso da "Burn after reading".

Ma solo chi ha sempre seguito i Coen riesce ad imparare la lezione principe delle loro commedie: non deve esserci per forza un senso, nelle azioni di un personaggio, nello svolgersi di una storia, nella morale di un film, semplicemente ogni cosa è a se stante, e possiede una propria particolarità.

Con questo non voglio umiliarvi dicendo che voi che non avete visto quasi tutti i film dei Coen non siete all'altezza della mia cultura cinematografica*, intendo solo dire che nel corso degli anni i Coen hanno creato un modo tutto loro di intendere la commedia, specie giocando sui luoghi comuni che interessano l'americano medio.

Ah, e, tanto per intenderci, una volta uscito dal cinema non ho affatto noleggiato un dvd, ma mi sono dedicato a tutt'altro...

*anche se la tentazione è forte


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