martedì 15 luglio 2008

ANIMALI DOMESTICI


La caparbietà ha i suoi pro e i suoi contro.
Sono una persona molto testarda.


Più mi si mostra impossibile una cosa, più sono invogliato a portarla a termine, se mi ci accapiglio.

Amo molto i gatti, ma essi hanno il brutto difetto di odiare l'acqua.

Riuscire a far loro il bagno è impresa ardua, nella quale mi cimento con passione.

Con risultati spesso discutibili, devo dire, ma l'importante è tenerli per bene in ammollo.

"Mercoledì 2 Luglio: il mio adorato gattino Jason (bianco e nero, bellino, quello che tutti dicono sembri quasi un tenero pelouche) è spirato alle 14,30. Accidenti alla sua mania di ribellarsi al bagnetto, da vero fesso come tutti gli altri.
Che dolce che era, però, con quei suoi occhietti vispi, mi faceva sempre le fusa al mattino, raggomitolato ai piedi del letto.
Nessun problema, tuttavia, perchè continuerà a sembrare un simpatico pupazzo: lo faccio impagliare da quell'imbecille dell'imbalsamatore storpio all'angolo.Non lo pagherò, e guai a lui se si lamenta, gli spacco la tibia sana a sprangate"


Per questo me ne sono morti annegati 22, dall'inizio dell'anno.

Due sono le alternative: o smettono di odiare l'acqua, o sviluppano una maggiore capacità polmonare.

Staremo a vedere.

BERLUSCONI PAPA

Desta scalpore la mossa di Berlusconi, con la quale non si bloccano più tutti i processi per fatti compiuti prima del 30 giugno 2002, ma la discrezionalità su quali processi bloccare e quali no passa ai magistrati.

Alcuni maligni pensano che alla fine si possa trattare di un compromesso con le vili toghe rosse sovvertitrici dell'ordine democratico (almeno quello che conosce Silvio, e che non è ancora dato conoscere nei dettagli), le quali in cambio faranno finta di aver dimenticato su uno scaffale polveroso le carte del processo Mills, rinviandolo all'Armageddon (una postilla del lodo Alfano-bis prevederà tale eventualità, su consulenza di un componente dell'entourage neo-con di G.W.Bush).

Altri pensano che il Berlusca si sia ricordato che tra i procedimenti per fatti commessi dopo il 2002 vi sia anche una contravvenzione ai danni di Antonio Di Pietro (un vigile gli contestava un imbrattamento di suolo pubblico, ma il leader di IdV non è riuscito a spiegargli in italiano comprensibile che si trattava del volantinaggio all'interno di un suo comizio in vista delle politiche,
subendo così l'ammenda), e così il premier non si sarebbe voluto privare dello sfizio di vedere il suo più acerrimo nemico perire della sua stessa spada,
effettuando la modifica della sospensione e raccomandandosi al Giudice di Pace competente della multa di agire con la massima severità.

In molti avrebbero a quel punto tentato di spiegare al Presidente che una contestazione per una multa non pagata è qualcosa di diverso da un processo per corruzione in atti giudiziari, ma non ci sarebbe stato verso.

Ultima ipotesi, un processo lento ma inesorabile di autoredenzione da parte del Capo del Governo, dato il suo karma non eccessivamente limpido (ma solo agli occhi dei bolscevichi tanto numerosi non solo sul territorio nazionale ma anche estero), mirante alla prossima candidatura come Papa (Ratzinger sentitamente ringrazia).

L'onestà intelletuale dell'autore vi risparmia l'ormai celeberrima quanto anacronistica battuta del "Papa Pio Tutto".Questo fa punti, in genere...