venerdì 12 settembre 2008

A VOI UNIVERSITARI

Si, cari...

Proprio voi, ragazzi universitari, che a quasi 30 anni bazzicate ancora il vostro ateneo...

Adulti sempre giovani, che nella vita avete scelto il meglio (e cioè cazzeggiare finche vi dice bene)...

A voi, che appena iniziate gli studi sparate via i vostri 3-4 esami all'anno (col nuovo ordinamento non vi potete dare arie, perche sono "mezzi esami" e quindi anche se ne avete dati otto all'anno, i conti tornano)...

Con la vostra perenne emicrania da studio psicosomatica, che svanisce al primo contentino che elargisce l'ignaro (volutamente) genitore, sotto forma pecuniaria o di viaggio studio (?) a ufo...

Con i vostri modi da sinistroide dalla mentalità a 360° solo a chiacchiere, perché se qualcuno vi dice che esiste chi non ha potuto studiare per motivi superiori alle vostre insulse beghe e aveva le potenzialità per laurearsi con ottimi voti lo liquidate con un semplice "tutte scuse, se vuoi ti laurei anche lavorando", per poi salire sulla macchina di papà, carica di benzina messa da papà, per andare a prendere un figlio/a di papà come voi sotto casa (guarda caso reduce anche lei/lui da una emicrania post-studio)

A voi, campioni degli attacchi depressivi da incomprensione di chi vi sta vicino, primatisti della lamentela per il modo in cui sta scadendo la società perché e tutta colpa di chi comanda, e giù a blaterare citazioni che manco avete capito e giù a buttarsi nelle manifestazioni dell'ARCI o del Sindacato Studenti di turno, per stare in pace con la vostra coscienza e poter pensare di aver contribuito alla costruzione di un futuro migliore (solo voi sapete come)...

Col vostro modo totalmente fuori dalla realtà di criticare il prossimo, le istituzioni, il sistema, la politica, le forze dell'ordine, senza rendervi conto che i primi a fare la figura degli stronzi aderenti al sistema siete voi che restate attaccati ai portafogli dei vostri genitori con la giustificazione che il vostro è da considerare "a tutti gli effetti come un lavoro", ma io non ho mai visto un lavoratore andare 4 giorni su sette in discoteca, dal giovedì dell'happy hour alla domenica del lounge o chill out o come cazzo si chiama, perché il lavoratore il giorno dopo deve alzarsi alle 6 del mattino, farsi la sua oretta di traffico coi mezzi o con l'auto (SUA!) per andarsi a beccare 8 e passa ore di rotture di coglioni, fatica (quella vera!) e avere il pensiero concentrato su come passare la terza settimana (ormai non sono solo i padri di famiglia ad avere questo problema, lo sapevate, cari professorini in erba?)...

Ma io non ce l'ho con tutti quelli che frequentano l'università, no di certo.

Ce l'ho con quelle piattole che in università ci entrano a 18-19 anni e ci escono (fisicamente) a 30-32 perché anche se laureati (in genere a 28-29) gravitano attorno alla loro università da pseudo-assistenti, filo-segretari, finti-collaboratori, tutto questo per poter dire ancora "Papà, mi dai 50 euro?".

Ammiro persone come il mio amico Mauro, che un bel giorno a 24 anni si è svegliato dicendo a se stesso "voglio diventare psicologo" e, senza cazzeggiare come voialtri, si è già preso la laurea a 27 anni dando 11 esami all'anno, altro che cazzi!!(a proposito, Mauro, in bocca al lupo per gli esami di ammissione alla specialistica, ti auguro di raggiungere ogni meta, di cuore).

A voi che, invece, studiate lavorando (e ho conosciuto tanta gente che ha preso la licenza media o anche il diploma, mentre faceva il suo umile lavoro), vi auguro tutte le cose più belle del mondo e un po’, a dire la verità, vi invidio.

martedì 9 settembre 2008

NOTIZIA SEGRETISSIMA!!!!

E' davvero incredibile il modo in cui le grandi testate giornalistiche italiane si cimentano nella caccia alla cagata più grossa da pubblicare.

Leggo
questo articolo su Repubblica.it, il quale parla di un Social Network (una sorta di community in rete) dedicato agli agenti segreti della CIA...

Ora, il semplice fatto che se ne parli su un quotidiano a larga diffusione fa cadere automaticamente la segretezza della cosa, tanto più che " La Central Intelligence Agency e il Bureau stanno per mostrare al mondo la loro ultima arma contro il terrorismo globale e, sorpresa, somiglia tanto a Facebook e MySpace. Il prossimo 22 settembre vedrà la luce A-Space, quello che a tutti gli effetti può essere definito il "social network delle spie" ".

Cazzarola, addirittura lo dichiarano in pubblico.

Tuttavia sorgono alcune difficoltà, visto che "
Anche per le spie vengono però alla luce i problemi emersi in questi siti. Ovvero - ironia della sorte - sicurezza e privacy. [..] cosa accadrebbe se qualcuno degli utenti di A-Space facesse il doppio gioco? A quante informazioni potrebbe accedere liberamente? "

Uao! chi l'avrebbe mai detto? un problema di privacy per delle spie? incredibile!!

Ma niente paura:

"gli amministratori del network hanno programmato il sistema in modo tale che possa essere usato solo da utenti con un adeguato livello di accesso a documenti riservati, e solo se queste fonti risultano rilevanti per il suo incarico. E ogni volta che qualcuno accede alla rete, viene avvisato anche tramite altri sistemi che il suo account potrebbe essere stato rubato, come già avviene per i possessori di carte di credito."

Bluuuahhh!uhaaaaaa!Bleahh!*

Oh, Dio mio... qualcuno mi dà il numero di telefono di chi ha scritto questo pezzo?

Avrei tanta voglia di raccontargli chi ha ucciso Moro, chi ha messo le bombe negli anni di piombo, chi ha sparato a Kennedy e, sempre se ha tempo, chi ha incastrato Roger Rabbit...

Il tagli di questo articolo mi ricorda tanto una battuta di un film con Tom Selleck che fa la parte di uno sceriffo che indaga su un omicidio:
"Questo delitto è stato generato da meccanismi che noi non conosciamo e che sono solo nella mente del killer.Ci toccherà scoprire quali sono."

Diamine, quanto rimpiango Magnum P.I.




*onomatopea per far capire che sto vomitando