lunedì 11 luglio 2011

ED ECCO LA FOTO


GRAZIE DI CUORE

IN ALTO I CUORI (CON L'ULTRALEGGERO)

Anche un piccolo ultraleggero può fare la felicità...

Sabato 9 Luglio 2011, ore 11 circa: io ed il mio fidato amico nonchè stimatissimo collega arriviamo all'aviouperficie "Alituscia", in quel di Vejano.

Avevo aderito ad una offerta su internet per l'acquisto di un volo sui laghi con un aereo turistico, ma, a dir la verità, mi sentivo un pò dubbioso in merito al salire su quell'aeroplanino, specie negli istanti immediatamente precedenti l'evento.

Mi sono fatto coraggio, forse inconsciamente in virtù della scelta di Simone di voler, all'ultimo secondo, effettuare anch'egli la "transvolata" del lago di Bracciano.

Pronti, via.

Dopo lo scatto della foto ricordo (a proposito, non l''ho ancora ricevuta!), si monta sul piccolo COAVIO blu con i tricolori sulle ali.

La pilota (eh, si!mi ha anche chiesto se fossi sorpreso che fosse una donna a portarmi in quota!) sale al posto di guida e si decolla!

Stefania, il sorriso di una madre che trova anche il tempo di regalare la gioia di volare a quelli come me, mi parla, mi tranquillizza accorgendosi del fatto che ero leggermente teso (diciamola tutta, il terrore poco dopo il decollo mi aveva pervaso), facendo in modo che a poco a poco mi sciogliessi e, quasi non me ne accorgevo, eccoci a volare sopra il lago di Bracciano, all'altezza della rocca di Trevignano.

Il giro non è lunghissimo, difatti si vira proprio sopra di quel castello e si punta di nuovo alle colline che precedono la pista.

Sentirmi come su di una canoa che sotto di se non ha l'acqua, bensì 2400 piedi di vuoto, è stata forse una delle più belle sensazioni della mia vita: il mondo è li sotto, il lago mi sembrava più bello, sotto di me scorrevano le verdi colline della Tuscia, a Stefania le si leggeva in viso il divertimento di avere al suo fianco un bamboccione prossimo ai 30, un pò scherzosamente spaventato, forse spaesato da quella altalena di emozioni, ma soprattutto affascinato da quella cosa meravigliosa che è il volare...

Tutti dovrebbero farlo, almeno una volta nella vita...

La mia fida telecamera mi ha permesso di girare il video di quello che sarà uno dei ricordi più belli da raccontare, ma la prossima volta (già penso che ritornerò su quell'aereo) non la porterò con me, giuro: l'emozione deve essere pura, non filtrata dall'obbiettivo, sarà un film da incidere nella mia memoria più saldo d'ogni altra cosa al mondo.

Sotto di me il mondo, col cuore che viaggia alto più dell'aereo stesso: grazie Simone, grazie Stefania, grazie vita...forse da oggi ti apprezzo ancora di più!